Sotto la lente...

Il 1974 è l’anno in cui sei nato!

Certo. E’ una data importante: vedi quella Fender, è per l’appunto del ’74, è come quella usata da Hendrix a Woodstock in occasione del mitico Festival. Quindi per me ha un significato particolare. Ho suonato con questo strumento per tanto tempo e personalmente rimane in cima alla lista dei miei preferiti.

Hai iniziato da piccolino ad avvicinarti al mondo della musica?

Si, ho iniziato subito con la chitarra. Ma non è stato l’unico strumento poiché mi sono esercitato volentieri anche con la batteria, il pianoforte ed anche il basso. Diciamo pure che mi sono divertito facendo esperienza con diversi strumenti anche perché mio fratello scriveva la canzoni ed io le musicavo. In ogni caso il mio primo amore rimane la chitarra

Sperimentando la musica con l’ascolto e l’uso di diversi strumenti sei comunque riuscito a trovare un tuo genere preferito?

Certo, tutti o quasi, tranne il rap che resta una musica troppo parlata, o meglio poco cantata ed è per questo solo da ballare. Fondamentalmente, pensandoci bene, non ho esattamente un genere preferito perché a me interessa l’emozione che riesce a trasmettermi un brano. E’ qui che si condensa tutto il valore che poi mi guida nella scelta

Fra le varie esperienze avute, quale ti ha lasciato il segno?

Avendo studiato chitarra classica per due anni al Liceo Musicale “Masini”, ho imparato veramente ad ascoltare la musica. Questo è stato fondamentale, poi purtroppo non ho avuto la maturità di continuare. Mi sono esercitato tanto, anche 4 – 5 ore al giorno perché avevo una grande passione. Spesso non basta e molti dopo un po’ di tempo lasciano… Sono uno spirito libero ed esprimo questo mio modo di essere anche attraverso la pittura. Dipingo murales e lo faccio nel mio tempo libero. Anche questa è la mia vita e credo che l’insegnamento sia stato importante

Da poco più di un anno con i “Floyd Machine”. Com’è nata questa collaborazione?

Li avevo sentiti da qualche parte e mi è sempre piaciuta la musica dei “Pink Floyd”. Era il 3 luglio (giorno del suo compleanno ndr) e avevo deciso di rivederli al “Laghetto del Sole” vicino Faenza. Loro mi hanno dato la possibilità di esibirmi durante questo show cantando “Young Lust”. Sono piaciuto e da quel momento è partito il mio viaggio sul carrozzone dei “Floyd Machine”

Di lì a breve verrà concepito il progetto “The Wall”.

E’ stato un lavoro ambizioso ed impegnativo. Ho curato la parte dei cori e con le coriste Alessandra, Valentina e Paola abbiamo studiato per alcuni mesi. Questo album lo conoscevo bene avendolo cantato per anni e quando mi si è presentata l’occasione anche di interpretare qualche brano con la chitarra e con le tastiere, non me la sono lasciata sfuggire. Diciamo pure che questa è stata un’altra esperienza che mi ha segnato. Fare uno spettacolo come “The Wall” non era semplice. Alla fine il risultato è stato sorprendente e soddisfacente. Gli applausi tributati alla band e le recensioni lo dimostrano ampiamente

Altri progetti in cantiere?

Diciamo che sono abbastanza impegnato. Infatti esiste anche un’altra band quella dei “Tequila Sunrise” un tributo agli Eagles che mi appassiona molto. Abbiamo suonato ben 8 anni insieme poi c’è stato un problema con alcuni elementi della band, come succede spesso nei gruppi, e adesso siamo nuovamente insieme a provare. Devo molto a queste persone, sono bravi musicisti e questo è stato per me un allenamento vero, una palestra dove ho imparato tutto ogni giorno.

Poi stiamo lavorando per mettere in piedi, e ci stiamo riuscendo, una cover dei Toto. Quindi come vedi sono un vulcano di idee. Ma per fare ogni cosa, ti devi trovare al posto giusto nel momento giusto. E’ capitato diverse volte, di avere un’idea, ma non era quello il momento per realizzare la cosa. Così spesso mi trovo appunti, brani che però non posso arrangiare subito e quindi restano lì, “sospesi nel tempo”.

Altra esperienza che vorrei segnalare, è stata la mia partecipazione ad un concorso indetto da Vince Vallicelli. Un concorso nazionale dove ho ben figurato visto che mi sono confrontato con professionisti, e alla fine mi hanno prospettato la possibilità di fare una decina di date in tour.

Staremo a vedere. In ogni caso i Floyd saranno sempre con me