Sotto la lente...

Irene Petitto, nata a Ravenna.

Una voce ed un'estensione vocale eccezionale ma non solo..

Ho studiato canto lirico al conservatorio B. Maderna di Cesena, nel cui percorso di studi è previsto anche il pianoforte, che adoro suonare, anche se non mi sono mai esibita in performance pubbliche con questo strumento.

Raramente capita di trovare una cantante con un curriculum ed interessi così antitetici ed estremi.

In effetti proprio così, sono una cantante lirica nell’opera e moderna nel rock/metal!
La mia vita artistica inizia da bambina, ho sempre adorato la musica e ho iniziato con la danza classica e moderna.

A 15 anni ho frequentato anche un corso di musical in cui sono stata notata per le qualità vocali, così ho fatto diversi spettacoli nel corso degli anni, fino a qualche anno fa.
Ho partecipato a diversi concorsi di canto fino alle fasi finali quali: “Una Voce per l’Estate di Sanremo”, “Festival Nazionale degli Interpreti”, “Io canto, e tu?” e il “Festival della Gondola D’Oro 2013”, tenutosi a Lido di Venezia.

Negli anni ho collaborato con il compositore e pianista mantovano Filippo Lui, ideatore di Crystal Music, progetto con il quale mi sono esibita in alcuni tra i più importanti teatri italiani e in altrettanto importanti occasioni quali il Carnevale di Venezia, in cui abbiamo ricevuto in premio nel 2013 il “Leone d’Oro ai Grandi Talenti” dall’Associazione Mario del Monaco e Venice in the World.

Mi esibisco spesso in concerti solistici con repertorio lirico, e canto opere nei teatri.
Sono compositrice e autrice di testi, e da circa dieci anni milito in diverse band soprattutto genere metal nelle quali oltretutto ho la possibilità di esprimere la mia fantasia compositiva.
Gli In Tormentata Quiete sono stati la mia band più importante e matura, con loro ho inciso due dischi, l’ultimo in uscita a giugno 2017.

Qual è stato il tuo primo impatto con i Pink Floyd e con i Floyd Machine?

Ho scoperto i Pink Floyd da bambina durante i viaggi in auto con la mia famiglia...
Rimasi esterrefatta dalla bellezza di Shine on you crazy diamond, canzone per me tuttora tra le più coinvolgenti a livello emotivo.
Dopo aver conosciuto i Floyd Machine sono ancora più appassionata ai Pink Floyd.
Non è una sviolinata ma è pura realtà: sono molto entusiasta di far parte di questa bellissima band, è molto emozionante e davvero divertente condividere il palco con loro.

Cosa sogni per il tuo futuro?

Viaggiare, viaggiare e viaggiare! Soprattutto per la musica!
Non smettere mai di studiare e imparare, la musica è un mondo immenso da scoprire ogni giorno.

Un'infinita passione per la musica a tutto tondo ma anche una grande solarità che ti caratterizza in ogni live con i Floyd Machine.

Esatto e non vedo l’ora che arrivi la carrellata di live estivi, ci divertiremo a manetta! (testuali parole)